martedì 9 settembre 2008

ROMANO CHIEDE SPAZIO E ATTACCA IL PRESIDENTE


L'uomo di punta della Oc Festolese, Pietro Romano non sta di certo attraversando un periodo positivo, soprattutto gli screzi avuti con la dirigenza hanno lasciato il segno. Dopo essere stato messo fuori rosa e non convocato per la gara di giovedì con il Cesarano, Romano si sfoga ai nostri microfoni e ne ha per tutti: dal presidente al...magazziniere!

Romano, quale il suo stato d'animo?
" Sono molto addolorato, non so davvero come spiegarmi questa esclusione e tutto questo astio nei miei confronti da parte della presidenza. E' vero che alla seconda gara del torneo arrivai in ritardo, ma era tutto preventivato ed avevo un regolare permesso. Quindi i motivi dell'esclusione sono altri e credo che siano di natura personale, il presidente-giocatore(Maresca ndr.) non vede di buon occhio il mio completo inserimento in squadra, forse ha timore che possa distogliere l'attenzione dalle sue gesta".

Cosa crede di fare adesso?
" Ho avuto ed ho, molte richieste da parte di altre squadre della Penisola con le quali sto trattando per una mia eventuale cessione a titolo definitivo. Nella giornata di domani avro' un collooquio con il presidente nel quale vedremo di definire la mia situazione. Speri di poter trovare un accordo ma non escludo una possibile rottura".

Oltre al presidente, chi altro ha remato contro di lei?
"Guardi adesso sarebbe facile fare nome e cognome, di chi mi ha remato contro e ha logorato i rapporti tra me e la tifoseria, sarebbe davvero troppo facile: quindi li farò! Giuseppe De Maio e il mister Francesco Massa. Loro due di comune accordo con Maresca hanno architettato tutto e manovrato alle mie spalle, davvero un comportamento poco professionale".

Un messaggio per i tifosi.
"Io chiedo ai tifosi di aspettare prima di giudicare, certo alcuni avvenimenti mi hanno ferito nel profondo, ma io so perdonare e credo e spero che la piazza festolese alla fine di questa vicenda possa capire veramente chi è stao un uomo e chi no, chi ha la possibilità di camminare a testa alta e chi invece deve soltanto fare un mea culpa. I tifosi mi conoscono sanno che la maglia per me viene prima di tutto, ma purtroppo non sono stato mai nelle condizioni di poterlo dimostrare. Se non andro' via prometto alla torcida gialloblu di mostrare chi è il vero Pietro Romano!".

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