giovedì 26 febbraio 2009

SOLOSORRENTO-OC.FESTOLESE: LA SFIDA CONTINUA

Sarà ancora Solosorrento-Oc. Festolese martedì prossimo presso l'impianto di via delle Rose, l'ennesima sfida tra i biancazzurri e i rossoneri per scladare ancora una volta i cuori dei tifosi.
si prevede il rientro di Escag dai suoi impegni "lavorativi", l'attaccante festolese dovrebbe essere in buone condizioni, ma in caso negativo è pronto Giginho al suo posto.

mercoledì 25 febbraio 2009

Quando Escag non c'e'.... i festolesi mangiano


Approfittando della prolungata assenza per motivi "lavorativi" del presidente Escag, il gruppo festolese ha indetto unilteralmente il rompete le righe regalandosi una serata di relax dopo le ultime fatiche calcistiche. E allora nella serata di lunedi' la comitiva biancazzura capitanata dal prode Romano si e' recata in un lussuoso e rinomato locale dell'altopiano sorrentino (da gighetto) per festeggiare il quarto di secolo del suo glorioso direttore De Maio. I festolesi come al solito non hanno fatto cerimonie e forchetta (di plastica) in pugno hanno avidamente assaporato le pietanze servite. Non e' mancato come al solito il fuori programma, ormai un rito delle serate festolesi: nonostante il massiccio servizio d'ordine dispiegato per tenere a bada le migliaia di fans assiepate nei pressi del locale, una tifosa, sfuggendo ai controlli dei bodyguard, ha fatto irruzzione nella sala consegnando ai festolesi un tiramisu' da lei stessa confezionato. La serata e' poi scivolata via tranquillamente, sino all'arrivo, in clamoroso ritardo, del campione giginho. Questa volta pero' il talento di marano, che al pari di Escag e' spesso impegnato da motivi "lavorativi", non e' voluto mancare, segno questo di un attaccamento ormai viscerale alla causa festolese

































giovedì 19 febbraio 2009

Le pagelle el comandante stopardi

Posizares:7 All'inizio gli fanno male dalla distanza e subisce qualcosa,ma quando la partita si fa dura e la squadra avversaria si rifà sotto chiude la saracinesca e nemmeno l'aria riesce a penetrare...ERMETICO!
Romano:7,5 Difende bene con grandi chiusure(anche se a volte perde l'uomo di competenza) e corre in lungo e in largo.Segna la stragrande maggioranza delle reti(ne divora altrettante!!!)ma la sua prestazione è come al solito MAGNUM!!!
Di Prisco:7 Inizia col fioretto,ma ben presto è costretto a passare alla spada(e poi alla clava!!!). Gli attaccanti avversari sono tecnici e veloci,ma la sua prestazione è da battaglia...costantemente sugli scudi,e con i suoi compagni costituisce una difesa a ...TENUTA STAGNA!
Lininho:7 Grande prestazione.Prende botte e ne da,non molla mai anche quando provano ad abbatterlo con dei falli a ripetizione!Entra sempre nel vivo delle azioni più pericolose e nel momento cruciale ha il merito di procurarsi il rigore che indirizza definitivamente la gara...DECISIVO!
Cacace:7 Ritorna dopo un lungo stop e il tempo sembra essersi fermato!Certo la tenuta atletica non è al top e dopo un ottimo inizio restringe il suo raggio d'azione,ma è comunque sempre presente e le sue triangolazioni fanno faville!GEOMETRICO

mercoledì 18 febbraio 2009

ROMANO: "E' UNA VITTORIA DEDICATA AD ESCAG!"

"Abbiamo vinto per il nostro presidente" . E' Pietro Romano, capitano della Festolese, autore di una grande prestazione nella vittoria su Solosorrento, a dedicare a nome dei suoi compagni la vittoria a Maresca. "Escag anche se lontano per impegni di lavoro, non ci ha fatto mancare il suo appoggio e sapevamno quanto ci tenesse a vincere la bella contro Solosorrento. Gli dedichiamo questa vittoria a cui speriamo ne seguano molte altre ancora". La squadra festolese reduce dalla vittoria sui rossoneri di Fiorentino ha dimostrato di essere in salute, anche l'inserimento di Cacace dal primo minuto è stato positivo. Il numero dieci biancazzurro non ha certo i 90 minuti nelle gambe, ma la qualità c'è e si vede. Adesso la compagine del presidente Maresca sarà impegnata in altre amichevoli, ancora da confermare, per preparare al meglio le prossime sfide che si annunciano entusiamanti.

martedì 17 febbraio 2009

SOLOSORRENTO-OC.FESTOLESE 6-9 : LA VITTORIA

La Oc. Festolese vince l'ultima partita della serie contro Solosorrento e porta a casa il trofeo.
Il Tabellino
SOLOSORRENTO: Mariano, Fiorentino, Dare, Miccio, Ferraro
OC.FESTOLESE: Posizares, Romano, Cacace, Di Prisk, Esposito
Reti: Romano (F) 5, Cacace (F) 3, Esposito (F) 1

lunedì 16 febbraio 2009

SOLOSORRENTO-OC.FESTOLESE: I CONVOCATI

Per l'ultima sfida contro Solosorrento, il capitano e presidente Maresca direttamente dai Caraibi per un viaggio di "lavoro", ha diramato i convocati, l'unico dubbio riguarda il ruolo di portiere dove Ratinho potrebbe sostituire Posizares. C'è il ritorno di Valerio Cacace dal primo minuto al posto di Escag. Ecco la lista:
Posizares
Ratinho
Romano
Esposito
Cacace
Di Prisk

venerdì 13 febbraio 2009

MARESCA CONFERMA ROMANO CAPITANO.

Ha abbandonato la squadra, ha gettato la maglia e mandato tutti a fan.. ma Maresca gli conferma la fascia da capitano. Lascia tutti di stucco la decisione del presidente festolese di confermare la fascia a Romano. “ Contro solosorrento, - ha spiegato Maresca – Romano ha l’ occasione per riscattarsi, conto molto su di lui, ha tutte le qualità per guidare la squadra. “ La scelta avrebbe fatto imbestialire buona parte della dirigenza che voleva multare l’ esterno atiglianese, ma a tal proposito Maresca è stato chiaro “ chi fa parte del gruppo storico non sarà mai multato e Romano capitano è la scelta migliore per la squadra, martedì voglio una grande prestazione, mi aspetto molto anche da di Prisco e lui sa bene cosa deve fare!!.”

mercoledì 11 febbraio 2009

IL CAPITANO RISPONDE A ROMANO

“Romano è una persona intelligente e le scuse di stamattina lo dimostrano. Mi è dispiaciuto quello che successo perché per il suo attaccamento alla causa festolese gli avevo dato la mia fascia da capitano, e quando si indossa quella fascia non si può lasciare la squadra da sola, aldilà del risultato e delle prestazioni più o meno negative, inoltre quello che non deve mai mancare è il rispetto per gli avversari. Per il resto non posso dar torto a Pietro,in campo io per primo non ho dato il massimo e mi assumo le mie responsabilità. Purtroppo non stavo al meglio e l’ influenza mi ha condizionato, quello che posso dire è che ci ho provato nonostante tutto a dare il mio contributo, perché a questa maglia ci tengo davvero. Un'altra cosa che non mi è piaciuta ieri è che in campo non si è visto il solito spirito di squadra, anzi e questa la cosa più grave ci sono stati continui battibecchi e questo non deve più capitare, siamo un gruppo di amici e lo dobbiamo essere sempre anche quando si perde o si gioca male. Ci sono sconfitte e episodi brutti che aiutano una squadra a crescere e sono convinto che quello che successo ci renderà ancora più forti e uniti.”

PEPPE “ESCAG” MARESCA.

ROMANO CHIEDE SCUSA A TUTTI

Il capitano per l'occasione della Oc. Festolese, chiede scusa per l'atteggiamento tenuto al termine della gara contro Solosorrento: "Mi dispiace aver abbandonato il campo, e chiedo scusa agli avversari, a miei compagni e ai titfosi della Festolese- afferma Romano - la rabbia era tanta e non ho saputo controllarmi. Mi ha fatto male vedere alcuni miei compagni di squadra, fermarsi e rinunciare a giocare quando mancavano ancora alcuni minuti per poter recuperare la partita, io ero costretto a correre invano cercando di recuperare il pallone da solo". Dunque Romano chiede perdono, ma nel frattempo attacca l'atteggiamento di alcuni compagni di squadra rei di aver tirato i remi in barca, molto prima della fine della gara. Un peccato perchè la partita era stata equilibrata per gran parte del tempo, infatti solo verso il quarto d'ora dalla fine Solosorrento ha preso il largo in seguito a delle "dormite" della squadra festolese. Una partita sfortunata dunque quella di ieri per i biancazzurri, che adesso hanno a diposizione la "bella" contro la squadra di mister Fiorentino per portare a casa il trofeo in palio.

SOLOSORRENTO-OC.FESTOLESE 10-6


SOLOSORRENTO-OC.FESTOLESE 10-6

Reti:
Romano (F) 4, Maresca (F) 2.
Solosorrento:
Fiorentino, Ferraro, Miccio, Pizza, Massimo;
OC. Festolese:
Posizares, Romano, Maresca, Esposito;
Note:
Partita interrotta a 5' dalla fine del secondo tempo, per abbandono del campo da parte di Romano per protesta contro i suoi compagni di squadra.

lunedì 9 febbraio 2009

SOLOSORRENTO - OC.FESTOLESE: I CONVOCATI

Per il replay della sfida contro SoloSorrento il capitano e presidente "Escag" Maresca ha diramato la lista dei convocati, torna il talentuoso Esposito e Di Prisk che ha smaltito l'influenza che gli ha impedito di prender parte alla sfida contro la Izzo and friends.
CONVOCATI:
Posizares
Di Prisk
Romano
Maresca
Esposito

domenica 8 febbraio 2009

RUBRICA ARCIMATTOFESTOLESE.







2 pun
tata GIANFRANCO ZIGONI



Zigoni, il genio ribelle



MILANO, 15 febbraio 2008 - Ribelle, estroverso, geniale. Gianfranco Zigoni è stato uno dei calciatori più discussi e più amati del calcio italiano tra gli anni Sessanta e i Settanta. Juventus-Roma, che si gioca sabato sera, è la sua partita: arrivò in giallorosso nel '70 con Vieri e Del Sol, in cambio andarono alla Juve Capello, Spinosi e Fausto Landini.
GLI ANNI DEL GENOA - Era arrivato alla Juventus a 17 anni. Troppo giovane. In tre stagioni soltanto quattro presenze in A e un gol. La Juventus lo manda in prestito al Genoa, campionato 1964-65. "E purtroppo retrocediamo, di un punto", ricorda Zigoni. "Ma io a Genoa mi sono trovato benissimo. Il Genoa non dovrebbe retrocedere mai, è la squadra che ha più cuore, vederlo in B è come vedere tuo figlio che sta male. Io quell’anno mi sono presa una grossa soddisfazione: abbiamo vinto tutti e due i derby con la Samp, unica volta nella storia del Genoa, e io ho segnato sia all’andata che al ritorno. Per questo mi vollero anche in B. Qualcuno disse che era stato per colpa mia, perché avevo sbagliato un rigore contro la Roma. Ma ancora mancavano sei giornate alla fine del campionato". In un Genoa-Milan segna tre gol. Raccontano che Trapattoni lo paragonò a Pelé: "Quello che rimase incantato fu Gipo Viani, il tecnico dei rossoneri, che era delle mie parti", ricorda Zigoni.
IL PUGNO DI HERIBERTO - Alla Juventus trova Heriberto Herrera. "Non vorrei definirlo un dittatore ma quasi. Lui voleva sempre vincere e noi calciatori siamo tutti stronzi. Lo scudetto del ’67, quello conquistato all’ultima giornata è merito suo. Noi avevamo già mollato, lui no. L’Inter tecnicamente era superiore, la Juve una squadra operaia. Però abbiamo vinto e ce lo siamo anche meritato. Credetemi, non è che la Juve avesse chissà quali favori dagli arbitri. Così come l’Inter oggi. A me quello che dà più fastidio è l’arbitro che decide che una partita deve andare in un certo modo e si mette a compensare gli errori. Una sera, dopo aver giocato in coppa Campioni, quella di allora, mica la coppetta di adesso, contro l’Olympiakos, Heriberto bussa, entra in camera e mi assesta un pugno sullo stomaco. E urla: "Tua madre è una santa e tu sei un hijo de puta". Io reagisco e poco dopo parliamo come se nulla fosse. Gli chiedo: ma perché? E lui: durante la partita il difensore greco che ti marcava, è andato due volte all’attacco".
LA CRISI - Zigoni entra in crisi. "Mi sono preso un esaurimento nervoso. Heriberto mi ha distrutto mentalmente. Però era onesto, giocava chi era in forma. Alla Juventus mi sentivo un numero. Non mi sono mai abituato al taglio dei capelli imposto dalla società, alle telefonate di controllo alle 10 di sera. Mi sembrava di stare in un campo di concentramento. Nell’ultima stagione in bianconero dicevo all’allenatore Rabitti: non ho voglia di giocare". Quell’anno soltanto 14 partite, 4 gol "Ma ci sono rimasto male ad andar via della Juve. Traspedini, mio compagno, mi dice: 'Che culo che hai avuto ad andare a Roma', anche se lui in giallorosso non c’era mai stato".
ALTRO HERRERA, ALTRI GUAI - Dopo una stagione deludente alla Juventus, l’inizio a Roma non è stato facile. "Herrera mi faceva giocare poco. Si era pure sparsa la voce che ero l’amante della sua donna. Niente di più falso. Poi le cose migliorarono e Roma mi è rimasta nel cuore. Magari ci fossi arrivato prima". A Roma coltiva un altro hobby: il tiro ai lampioni. "Eravamo in ritiro a Grotteferrata, Herrera andava a trovare la sua donna e noi lasciavamo il ritiro e andavamo a piedi a Frascati, Petrelli aveva una pistola: quanti lampioni in frantumi". La storia si ripete a Verona. "In ritiro sparavamo dalle finestre, dopo Mascalaito ero il miglior pistolero. Oggi finiremmo tutti in galera". La Roma gioca un’amichevole col Santos di Pelè. "Mi avevano paragonato a lui. Io quella partita praticamente non la giocai, anche se stavo in campo. Lo guardavo incantato: ha fatto due, tre cose soprannaturali. Ad un certo momento, grande stacco di testa, sembrava che si fosse fermato in aria. “Allora, Pelè, vuoi venire giù?” Ma per me i più grandi sono sempre Maradona e Sivori, due sinistri immensi. Pelè era più forte atleticamente".
VERONA, CHIESA E PELLICCIA - Due stagioni a Roma, poi la cessione al Verona. "Mi sono messo a piangere, ma che vita a Verona". Sei stagioni, il 5-3 inflitto al Milan nel '73 che regala lo scudetto alla Juve, la squadra che Zigo ha amato meno. Per qualche tempo vive in una parrocchia. "Monsignor Augusto mi aveva preso a ben volere. Così ho vissuto nella chiesa di San Giorgio in Braida, stupenda sulle rive dell’Adige (con dipinti di Tintoretto e Veronese, ndr). Mi stavo convincendo ad andare per un mese in un convento di frati camaldolesi. Sono andato a visitarlo, mi ha aperto un frate polacco dalla lunga barba bianca. Era stato calciatore e sapeva tutto di me. Sembrava di stare in un film. Mai poi tante donne si son messe a piangere. Dai Zigo, non puoi lasciarci. Mica potevo far piangere tutte quelle donne. E il mese in convento è saltato. "Un giorno Valcareggi mi dice che non mi avrebbe fatto giocare. E gli dico ridendo: "Ma come? Tiene fuori il più grande giocatore del mondo?". Comunico ai compagni che sarei andato in panchina con pelliccia e cappello da cowboy, in cinque scommettono che non l’avrei fatto. E invece presi posto sulla panchina del Verona conciato in quel modo".
LA COLAZIONE DI GUIDOLIN - Nel Verona di Zigoni c’è anche un giovane centrocampista timido di 18 anni, è Francesco Guidolin, oggi allenatore del Palermo. "Dormivamo in camera insieme. Valcareggi mi consentiva di alzarmi più tardi. Checco, dico a Guidolin, portami la colazione alle 10. E una mattina alle 8 sento Francesco che usciva dalla stanza piano, piano per non svegliarmi". "In un Verona-Lazio, Ammoniaci, il terzino che forse ricordava i due gol che gli avevo fatto quando lui giocava nel Cesena, mi tratteneva per la maglia in continuazione. Non ne potevo più e gli ho mollato un cazzotto. Ammoniaci cade per terra senza dare segni di vita. Guidolin mi venne vicino: "Dio Bon, Zigo è morto". E io: 'Speriamo così non mi trattiene più per la maglia' ". Quattro giornate di squalifica. Ne prende invece sei dopo un Verona-Vicenza. "A una mia protesta, un guardalinee mi si avvicinò e mi disse 'Cadi sempre, non stai in piedi'. Era vero, ero stato con una donna fino alle cinque del mattino, Lo mandai a quel paese. A fine partita sto parlando col mio amico Faloppa del Vicenza. Arriva il guardalinee e mi chiese cosa gli avessi detto durante la partita. E io: 'Come ti permetti di interrompermi mentre sto parlando. La bandierina te la cacci su per il culo'. Mi costò sei giornate di squalifica e sei mesi di stipendio".
I VERI RIMPIANTI - "Un giorno Valcareggi mi disse che se avessi fatto una vita più regolata, sarei stato il più grande calciatore italiano. Ma ero fatto così. Quando ero in giornata e avevo voglia non bevevo e non fumavo. Per il resto: 40 Malboro al giorno, il whisky dopo pranzo, le birre, le donne: o ero un fenomeno io o erano scarsi gli altri. Mi sento fortunato. I rimpianti veri? I miei genitori che sono morti giovani, aver perso una nipotina di 4 anni. Ecco perché non potrò mai capire Pelè e Maradona che litigano per stabilire chi è stato il più grande".
1 puntata : ezio vendrame

venerdì 6 febbraio 2009

OC.FESTOLESE:ECCO IL FISIOTERAPISTA GARGIULO

La Oc. Festolese comunica di aver raggiunto un accordo con il dottore Antonio Gargiulo, fisioterapista di fama internazionale, per una collaborazione professionale mirata al miglioramento e all'implementazione dello staff medico a servizio del soldalizio biancazzurro. Il fisioterapista agirà a stretto contatto con il preparatore atletico Guglielmo Formichella, per far si che i componenti della Festolese siano sempre al meglio della condizione. Naturalmente Gargiulo non è Padre Pio, ma i miracoli a volte avvengono, oviettivo dello staff medico è quello di portare Maresca, Posizares e co. a condizioni fisiche dignitose. Una sfifa ardua ma che i due operatori della Festolese sono convinti di riuscire a vincere.

mercoledì 4 febbraio 2009

OC.FESTOLESE - IZZO AND FRIENDS: LE PAGELLE

Posizares Voto 6,5: Il portierone baincazzurro si conferma su buoni livelli, non è reattivo su alcuni tiri da lontano ma si riscatta alla grande nel finale, compiendo due interventi che metteno al sicuro il risultato.
De Maio Voto 6: Il sei è la media aritmetica tra il suo inizio di gara da 4 e il suo finale di partita da 8. Pronti via è l'infortunio lo condiziona pesantemente anche dal punto di vista della lucidità. Poi prende fiducia e regala sicurezza a tutta la squadra, tronando a "picchiare" duro come lui sa.
Giginho Voto 6,5: Genio e sregolatezza, fuori e dentro al campo. Arriva a partita iniziata, vorrebbe spaccare il mondo ed il risultato è confusionario. A volte è egoista non servendo il compagno, poi capisce e inizia a servire la causa festolese. Nel finale si accende e da brio alla manovra biancazzurra.
Maresca Voto 7: Nelle precedenti sfide aveva smarrito la via del gol. Questa volta la ritrova e la indica anche ai suoi compagni, tiene alta la squadra riesce a dialogare con Romano e Giginho. Butta il cuore oltre l'ostacolo e si rende protagonista della rimonta festolese.
Romano Voto 7+: Difende, attacca e segna. Un esterno così non si vedeva da tempo. Lippi dovrebbe farci un ensierino, uno così è un delitto lasciarlo fuori. Cinque gol, assist e tanta corsa per la seconda vittoria della Festolese.

OC.FESTOLESE 2a VITTORA CONSECUTIVA

La Oc. Festolese non conosce più sosta, batte la Izzo and Friends e conferma di attraversare un ottimo momento di forma, la squdra gialloblè è battuta per 11 a 9 con Romano ancora sugli scudi. Eppure sembrava essere una giornata negativa: prima l'impossibilità di giocare a Montariello, poi la defezione all'ultimo istante di Di Prisk e infine la ricaduta di De Maio vittima del solito infortunio al bicipite femorale della gamba destra. Come se non bastasse, un contrattempo blocca l'arrivo di Giginho in tempo per l'inizio della gara, l'estroso calciatore festolese arriverà circa al ventesimo di gioco. Poi però Maresca e compagni iniziano a carburare, sfruttando il calo degli ospiti e iniziano a recuperare lo svantaggio iniziale. La gara dei biancazzurri è in crescendo di grinta e abnegazione tattica, arriva finalmete il sorpasso con un tiro di esterno di Romano dal limite. La gara termina con il risultato di 11 a 9 con la gioia dei supporters festolesi accorsi per il match contro Izzo and Friends, adesso la Festolese attende di conoscere il prossimo avversario.
Il Tabellino
OC: FESTOLESE - IZZO AND FRIENDS: 11-9
Reti: Romano 5 (F), Maresca 4(F), De Maio e Giginho 1 (F)
OC. FESTOLESE: Posizares, De Maio, Romano, Giginho, Maresca;
IZZO AND FRIENDS: Ferraro C., Izzo, Ferraro M, Edwin, Mario;
oggi ore 17.30
STADIO SANTA LUCIA
OC. FESTOLESE V/S IZZO AND FRIENDS

lunedì 2 febbraio 2009

UFFICIALE MARIO RESTA
L' amore dimostratogli dagli ultras festolesi ha convinto bomber Montefusco a rimanere. Mario ha chiesto scusa a tutta la squadra, per la sua reazione spropositata e ha dichiarato che darà il mille per mille nel delicato match contro la IZZO AND FRIENDS. il capitano della festolese ESCAG ha dichiarato: "Mario prima di essere un giocatore è un grande amico e sono contentissimo che ci abbia ripensato. Un grazie anche agli ultras, che ancora una volta sono stati determinanti con il loro sostegno. " Si chiude così, nel migliore dei modi, una vicenda che aveva tenuto con il fiato sospeso tutti gli appassionati festolesi