mercoledì 29 ottobre 2008

CONOSCENZA E RESISTENZA


Cari amici festolesi,

So perfettamente che non dovrei permettermi, so perfettamente che il blog di una squadra di "pallone" non e' il luogo adatto per parlarne, so perfettamente che la politica non centra nulla con lo sport e se lo sport ha ancora dei valori e' perche' non conosce la politica. Ma so perfettamente che nello sport come nella vita esistono dei principi e delle regole che nessuno di noi penserebbe mai di violare. Nella sport e nella vita si aiuta il piu' debole, si sostiene chi soffre si allunga la mano a chi e' a terra.
Cari amici vi dico queste cose perche' oggi in questo benedetto paese qualche benedetto signore queste regole le vuole cambiare. Qualche benedetto signore ha deciso che chi e' piu' debole, meno fortunato e con meno quattrini in tasca non ha diritto allo studio. La scuola pubblica diventa fondazione privata e per studiare (sottolineo per studiare) bisognera' pagare (e sottolineo pagare) un mare di soldi. Chi non li ha si cerchi un mestiere.

Qualche benedetto signore ha deciso che chi ha studiato una vita, chi a quarant'anni fa ricerca e insegna da precario per 800 euro al mese, sia troppo fortunato e debba essere punito. Verranno licenziati, 140mila ragazzi fortunati dovranno cercarsi un nuovo mestiere.

Cari amici, dal basso della mia condizione di studente vi invito a riflettere, a pensare a cio' che ci accade intorno, anzi semplicemente vi invito a guardare...questa e' una foto scattata stamattina, riprende uno di quei quarantenni facoltosi che ha studiato trent'anni, che fa ricerca e insegna con passione per guadagnare 800 euro al mese. Questo personaggio e' un mio professore che dopo l'approvazioni del decreto 133 ha invitato i suoi studenti a non protestare, non urlare e non occupare. Ma ha semplicemente chiesto ai suoi studenti di poter proseguire la lezione all'aperto perche' li', dentro, nell'universita', lui non potra' piu insegnare.



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